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qual'è il film TRASH per eccelenza! B-MOVIE |
stilgar
Reg.: 12 Nov 2001 Messaggi: 4999 Da: castelgiorgio (TR)
| Inviato: 14-09-2004 12:50 |
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Avere vent'anni ho avuto l'occasione di vederlo anche io e mi ha stupito perchè è un film di protesta, contro ogni regola e con un'ottima Lilli Carati. Per quanto riguarda i generi rivalutati, io inserirei anche lo Spaghetti western, almeno quello di qualità (leggi Corbucci e Leone). Un genere che invece non ho mai troppo apprezzato è quello del poliziesco violento tipo Milano violenta. Però ho notato, rivedendo certe cos, che oggi il senso del pudore e la censura no permetterebbe più di girare certe scene. La cosa mi da molto fastidio
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Profundis - L'anima nera della rete |
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emanuele88
Reg.: 21 Giu 2004 Messaggi: 309 Da: Jesi (AN)
| Inviato: 14-09-2004 13:20 |
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Dal tramonto all'alba....il meglio del meglio straniero...
_________________ L’Inferno è l’impossibilità della ragione(Platoon)
Che te lo dico a fare......(Donnie Brasco)
1,2,3 Freddy viene per te.......(Nightmare on Elm street) |
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Hiyuga
Reg.: 05 Ago 2004 Messaggi: 1301 Da: Gossolengo (PC)
| Inviato: 15-09-2004 20:56 |
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È triste vedere che abbiamo dovuto aspettare gli americani per rivalutare certo nostro cinema, che all'epoca serviva tra l'altro a finanziare i film dei registi geniali, che però incassavano pochino..
Per rispondere alla domanda, direi Plan 9 from the outer space, film trash e di serie z per il budget.. |
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willoz
Reg.: 08 Mar 2004 Messaggi: 3701 Da: trento (TN)
| Inviato: 16-09-2004 00:56 |
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quote: In data 2003-01-18 20:04, GREEDO scrive:
tutta la produzione della Troma ed in particolare la saga di the TOXIC AVANGER.
vera spazzatura di nome e di fatto...ma da vedere assolutamente!
| QUOTO ASSOLUTAMENTE!
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Hawke84
Reg.: 08 Giu 2004 Messaggi: 5586 Da: Cavarzere (VE)
| Inviato: 16-09-2004 10:40 |
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Ovunque sei di Michele Placido
_________________ perchè l'italiano è sempre quello che va piano quando vede la macchina della polizia e appena passata corre oltre il limite.
[anthares] |
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Chenoa
Reg.: 16 Mag 2004 Messaggi: 11104 Da: Vittorio Veneto (TV)
| Inviato: 16-09-2004 11:10 |
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secondo me la Bambola assassina... |
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sandrix81
Reg.: 20 Feb 2004 Messaggi: 29115 Da: San Giovanni Teatino (CH)
| Inviato: 16-09-2004 14:07 |
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Tra gli italiani, sicuramente Non si sevizia un paperino, Cannibal Holocaust e un po' tutti gli Horror all'italiana, dai primi Bava e Freda, passando per Fulci e (in parte) Argento, fino a Soavi e Dellamorte Dellamore.
_________________ Quando mia madre, prima di andare a letto, mi porta un bicchiere di latte caldo, ho sempre paura che ci sia dentro una lampadina. |
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sandrix81
Reg.: 20 Feb 2004 Messaggi: 29115 Da: San Giovanni Teatino (CH)
| Inviato: 16-09-2004 14:16 |
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Tra i non italiani, ce ne sarebbero troppi da citare.
Dico il mio preferito: Non aprite quella porta di Hooper.
_________________ Quando mia madre, prima di andare a letto, mi porta un bicchiere di latte caldo, ho sempre paura che ci sia dentro una lampadina. |
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AlZayd
Reg.: 30 Ott 2003 Messaggi: 8160 Da: roma (RM)
| Inviato: 30-09-2004 22:56 |
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quote: In data 2004-09-14 12:30, CarbonKid scrive:
L’IMPORTANZA(?) DEI B-MOVIES NEL CINEMA.
Queste mie considerazioni nascono dall’ultimo Festival di Venezia, dove c’è stata una rassegna sui b-movies italiani intitolata “La Storia Segreta del Cinema Italiano”. A fare da padrini a questa rassegna niente di meno che Quentin Tarantino e Joe Dante.
Non conoscevo i b-movies italiani anni 60’ 70’ prima di allora, così nomi come Sergio Martino o Fernando Di Leo mi erano nuovi. Quando uscirono, la critica li massacrò (o meglio ancora, non li considerò affatto), ma intanto per il pubblico diventarono veri e propri cult, facendo la fortuna di una Barbara Bouchet o Edwige Fenech.
Ho riconosciuto 4 tipi di b-movies italiani che si diffusero in quegli anni:
- Le commedie sexy (molto riprese anche oggi con i vari film di Neri Parenti, anche se più soft)
- Gli spaghetti western
- Gli Horror che videro protagonista Fulci, Bava, ma anche Argento
- I pseudo action movie psichedelici
Tra quelli che ho visto, molto impressionante è statao “Avere vent’anni” di Fernando Di Leo, che inizialmente si svolge come il solito film italiano pseudo erotico, con due ragazze “facili” che girano per l’italia conquistando uomini, ma poi, verso la fine, improvvisamente l’opera si fa drammatica, le due ragazze, a forza di provocare sessualmente, vengono stuprate e seviziate nel bosco, con scene veramente crude e potenti. Fernando Di Leo voleva forse dare una specie di morale al suo film? Farne un film lezione?
Ho avuto anche la fortuna di vedere uno dei primissimi film di Tinto Brass, quando ancora non era il Tinto Brass che conosciamo ora (autore di film erotici), infatti il suo film “Col cuore in gola” non ha nulla a che vedere con l’erotismo brassiano, bensì è il tipico film psichedelico che avrà il suo massimo “splendore” verso la fine degli anni 60’ inizio 70’.
Col tempo l’unico genere che è stato rivalutato dai critici è l’horror, oggi la critica riconosce la bravura di un Fulci, un Bava e un Argento, forse anche per la venuta degli slasher americani che veramente rivoluzionarono il Cinema Americano, facendo nascere serie storiche come Venerdì 13 o Halloween, a cui ancora devono molto i vari Scream di oggi.
Oggi in giappone invece vanno molto di moda gli Spaghetti Western (chiamati però Maccheroni Western). In Italia questa rassegna dei b-movies Veneziane hanno suscitato polemiche tra i critici (Goffredo Fofi in primis), nonostante registi come Tarantino testimonino quanto hanno appreso da questi film, e non solo lui, ma molti registi da tutto il mondo. Perché l’italia guarda con occhio differente questi film? Forse perché per esempio le commedie sexy hanno influenzato gran parte del cinema spazzatura di oggi?
Lasciando l’Italia e arrivando fino agli States, si sviluppò invece un’altra corrente di b-movies, ovvero i film di fantascienza anni 50’, uno su tutti Il Mostro della laguna nera, anch’essi ormai rivalutati dalla critica americana.
Andando fino in asia invece, la critica non ha mai disprezzato i wu-xia-pian, il genere più popolare di HongKong, apprezzatissimo anche da noi in occidente.
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Uno dei motivi della crisi del cinema italiano (ne stiamo parlando altrove) - o se vogliamo l'effetto di tale crisi - si annida anche nella rinuncia del cinema italiano (assolutamente monotematico, fatte salve le solite poche eccezioni) a quella fervida immaginazione che permetteva di realizzare i film di ogni "genere", di serie "B", che, nel bene e nel male, rappresentavano un piccolo grande cinema, che oggi, Tarantino in prima linea che ne fa massiccio uso nelle sue opere, si cerca giustamente di rivalutare. Personalmente non rivaluterei proprio tutto (questo il rischio: prima si disprezza in toto - parlo della critica - e poi si rivaluta senza discernimento). Insomma, Bava di sicuro non è il regista di Giovannona Coscialunga... ad esempio.
Il fenomno riguardava anche il cinema di "genere" americano.
L'importanza di quella cinematografia "minore", di ogni "genere, di serie "B", a far data anni '50, è enorme e se ne avvantaggia il cinema in generale, quello di serie "A". Poichè si trattava di opere a basso, bassissimo costo (Bava, Fulci, Lenzi, Arnold, Ulmer, Wilcox, Corman, Tourneur, ecc, mischio tutto e resto nel "classico"), il produttore (escluso Corman che si auto-produceva) non stava troppo a controllare la qualità estetica nè i "messaggi" che tali operine cercavano di veicolare, visto che venivano buttati intonzi sul mercato (nelle sale di seconda e terza visione, prima era così, come nei treni ...) senza aspettativa alcuna, alla "quello che guadagno guadagno, tanto, per quel che mi costi...". In virtù di tale "indifferenza", agli autori era dato girare in stato di pressochè piena autonomia, e spesso ne venivano fuori delle genialte niente male, con realtivo "messagio" apparentemente innocuo e che invece nascondeva significati affatto corrosivi, spregiudicati, perfino "eversivi". Cosa che invece nel cinema "alto" veniva ultracontrollata e/o censurata. Basti pensare a Il Bacio della Pantera di Tourneur, Il clan dei Barker e The Wild Angel di Corman (quest'ultimo "copiato" da Hopper con Easy Rider), a Blueberad di Ulmer, Le colline hanno gli occhi di Craven, e mi fermo. Operazione Paura di Mario Bava, un esempio per tutti, un film piuttosto sgangherato - ma suggestivo - per quanto riguarda il plot, ha delle trovate registiche e figurative, "coloristiche, di prim'ordine. Fellini gli "ruberà", per il suo Toby Dammit, episodio di Tre passi nel delirio, la ragazzina "demoniaca" con palla...
Il bello è, si fa per dire, che tali autori di serie "B", dotati di grande mestiere, venivano osteggiati dalla critica italiana, all'epoca, mentre i loro film, artigianali, autarchici.., erano popolarissimi all'estero: USA, Francia, Inghilterra, soprattutto. Lessi da qualche parte che a Tokyo c'è una sala intitolata a Lucio Fulci, all'epoca beniamono dei francesi. D'altra parte, Tarantino, più di un lustro fa, ne manificava già le gesta. E se lo dice lui ...
_________________ "Bisogna prendere il veleno come veleno e il cinema come cinema" - L. Buñuel |
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Hiyuga
Reg.: 05 Ago 2004 Messaggi: 1301 Da: Gossolengo (PC)
| Inviato: 30-09-2004 23:22 |
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Come posso non quotarti?? |
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